giovedì 17 novembre 2011

bimbi al bar

questa mattina sei entrato in un bar a prendere un caffè, saranno state le 8.30 e con grande sorpresa ti sei accorto di quanti bambini c'erano in quel bar.... bambini con i loro genitori che sorseggiavano cappuccini schiumati, caffè tiepidi e leggevano giornali .... bambini con brioche in mano, bambini assonnati, annoiati, messi lì ad aspettare il tempo di un cappuccino e di chiacchiere di mamme e papà che possono permettersi di sostare al bar per un bel po'... bimbi con occhi spauriti, bimbi che in quel bar non centravano molto...
hai pensato ai tuoi cuccioli che la colazione se la fanno a casa, in cucina, ognuno al suo posto con la tovaglietta di Titti e di Ben10, con il loro latte e biscotti.... stamattina anzi c'erano i croissant fatti in casa dalla nonna.... guai a chi la tocca la loro colazione con quei 10 minuti di cartoni su Rai2... guai se non c'è quello che mangiano ogni mattina, è un rito importante.... tranquillizza e non fa venire gli occhi annoiati e spauriti.
Sei uscito dal bar e hai notato lo sguardo di una bimba che ti seguiva... la mamma chiacchierava ad un tavolino di mamme... e lei biascicava un biscottino... ti ha fatto tenerezza. Non vuoi giudicare, ma ti chiedi perchè a volte ci vuole tanto a creare un semplice rito come la colazione in cucina... fretta? dobbiamo correre al lavoro? la colazione al bar è ormai un must e dobbiamo trascinarci dentro i cuccioli? Non lo sai... sai solo che a casa tua gli unici must che contano davvero sono le tovagliette di Titti e di Ben10!
p.t.b.a.D.

martedì 8 novembre 2011

traffico notturno

Serata solitaria in salotto, divano, pc e alla Tv il solito politico di turno fa ridacchiare sotto i baffi l'avido giornalista che si traveste da anchor man... in casa c'è silenzio, tutti dormono e tu, che sei appena rientrato da una riunione, ti concedi il lusso del silenzio di uno di quei rari momenti solo tuoi. Tra poco te ne andrai a letto e sai già che il tuo letto è pieno di gente... anche ieri sera lo era, d'altronde anche ieri sera eri ad una riunione e sei tornato quando la luna la fa da padrona.
Tra poco salirai le scale e porterai ciascuno nel suo lettino... ieri sera hai fatto lo stesso e ti sei fermato a sentire come i corpi dei cuccioli si adagiano al tuo quando li prendi su e li trasporti.... hai pensato che tuo figlio ha un che di "koala".. morbido, rilassato... un corpicino perfettamente incastonato e adagiato sul tuo.. hai sentito la tua protezione, hai sentito il suo affidarsi... era caldino, appena sfornato dalle coperte... era amorevole con la testolina sulla tua spalle, era buffo con quel'espressione sognante e appena appena imbronciata... te lo sei gustato, come sempre.
Pochi metri fra una camera e l'altra, pochi ma sufficienti a darti la giusta tranquillità che ti serviva per poi lasciarti cullare dal sonno.... la frenesia della tua giornata lascia adrenalina nel tuo corpo, i cuccioli lasciano pace.... 
torni nella tua camera, ti stendi e praticamente ti accorgi che stasera, come forse anche tutte le altre, in realtà non sei tu che metti a letto loro ma sono loro a metterti a letto... con quella pace che ti serve tanto.... 'notte papà orgoglioso. click!

sabato 22 ottobre 2011

darsi da fare per la libertà

E' tanto che non scrivi, ma questo non significa che sei meno orgoglioso, significa che, come al solito, la vita è densa, troppo, e il tempo sfugge....
La stagione fredda tarda ad arrivare e ancora non ti sembra il tuo ritmo solito, anche se siamo già ad un discreto livello di complessità.
I cuccioli hanno ripreso la scuola alla grande, come anche le loro attività extra... anche la loro settimana è bella densa, ma loro vanno sciolti, lisci, entusiasti.... vulcanici e i grandi a volte li rincorrono..
Tuo figlio vuole fare il rockettaro, non è molto che l'hai scoperto.... il piccolo principe ha un'anima rock, un rock che però non sa di ribellione, un rock che sa di passione, di energia, di voglia di distinguersi.
La principessa sogna di fare la veterinaria... lei ha una naturale spinta all'aiutare e al prodigarsi..
Ogni cucciolo ha la sua strada, ogni cucciolo deve trovare la sua strada, emergere, distinguersi, individuarsi, realizzarsi.... scoprire la propria unicità senza dimenticarsi degli altri, perché sei unico solo in mezzo alla gente, se gli altri non ci sono non sei unico, sei solo e a nessun cucciolo auguri di essere solo.
I papà orgogliosi sognano il meglio per i loro cuccioli, si impegnano per questo, pregano anche a volte, i papà orgogliosi si preoccupano quando i loro cuccioli non sanno che fare e chi sono, quando li vedi bloccati, impauriti, condizionati... i papà orgogliosi si danno da fare per la libertà dei loro cuccioli...
Il piccolo principe vuole fare il rockettaro, la principessa la veterinaria... sono liberi. Che bello!
P.t.b.a.D

martedì 27 settembre 2011

frecce

Un'ora dura 60 minuti, un minuto 60 secondi... ogni ora e ogni minuto hanno da sempre la stessa durata e sempre ce l'avranno.... eppure ogni ora e ogni minuto possono essere molto diversi da quanto li precede e quanto li segue, dipende da cosa ci metti dentro.
I papà orgogliosi, lo sanno tutti, sono i primi a sapere che il tempo è prezioso e non ti viene regalato e che una volta andato non torna indietro, è per questo che cercano sempre di riempire il tempo di cose buone e succulente...
Il tempo, le ore, i minuti, sembrano non bastare mai, non sono mai abbastanza, soprattuto quando stai vivendo qualcosa di intenso... stasera i cuccioli giocavano insieme mentre tu riuscivi a trovare uno spazio di chiacchiere con Lei... i cuccioli giocavano insieme ed erano bellissimi, complici, affiatati e il loro giocare insieme aveva un che di magnetico, unico e terribilmente affascinante.
Li guardavi e la tua mente viaggiava nel futuro, guardando anche verso un futuro lontano... i cuccioli stavano bene insieme e ti immagini che lo staranno per sempre, che da grandi si sosterranno e sapranno di poter contare l'uno sulll'altro.... da grandi comunque non saranno soli.. hai sentito un sollievo enorme... in un futuro lontano tu non ci sarai, non ci sarai ad aiutarli, ma loro non saranno soli se sapranno ricordarsi di come giocavano bene insieme da cuccioli.... e forse uno dei tuoi compiti è anche questo: aiutarli a ricordarselo.
E' un futuro che sembra triste, ma un papà orgoglioso in realtà sa che il suo essere papà è continuamente uno sguardo al futuro... avanti, sempre avanti, mai indietro..

Qualcuno diceva che i figli sono frecce lanciate nel mondo, frecce lanciate da archi sapienti e orgogliosi, perché se hai frecce nel tuo arco non puoi non scagliarle, sono fatte apposta.. tendi il braccio, prendi la mira e molli la presa e la guardi viaggiare, arrivare al bersaglio, al traguardo, arrivare dove deve... orgoglioso del tuo lancio.

domenica 18 settembre 2011

ieri come 5 anni fa

Ieri, 17 settembre 2011, il piccolo principe ha compiuto 5 anni.... sembra ieri quando è arrivato, sembra ieri che nessuno si aspettava che arrivasse con un mese di anticipo, sembra ieri che per fargli il bagnetto bastava una mano per tenerlo .... oggi se lo guardi ti sembra impossibile.
Lui compie 5 anni e si sente grande, incredibile.... compie 5 anni e si inorgoglisce, meraviglioso.
Per non parlare del tuo di orgoglio che diventa sempre più contagioso e visibile a kilometri di distanza da chiunque ti incrocia....
Il piccolo principe è forte, furbo, intuitivo, dolce, maschiaccio quanto basta, sa farsi voler bene da tutti, tutti lo cercano, permaloso, puntiglioso, ironico, coccolone, intraprendente, accomodante, bello .... 5 anni fa era un ranocchio che stava in una mano e che ti guardava dalla termoculla mentre tu controllavi la saturazione e i battiti del cuoricino... 5 anni fa arrivava all'improvviso in una notte di pressione alta, oggi c'è e se non ci fosse davvero non sapresti come fare.... ti mancherebbe davvero qualcosa che da colore alle tue giornate.
Il piccolo principe da grande vuole essere un super-eroe e ti fa sentire un super-papà... un super-papà super-orgoglioso...
proud to be YOUR dad.. piccolo mio..

mercoledì 14 settembre 2011

Sì, lo voglio....

Oggi è un giorno speciale, 9 anni fa iniziava un percorso, una strada che porta lontano. 
9 anni fa decidevi di non voler mai più essere solo, 9 anni fa decidevi di dire "Sì, lo voglio".
9 anni fa è cambiato molto, non tutto, sentivi di essere cambiato già prima quando avevi scelto di guardare al tuo futuro con 2 occhi in più accanto.... quel giorno è cambiato molto perché ti sei sentito davvero di mettere un punto fermo, un nuovo inizio, un nuovo modo di vedere le cose e di vivere le giornate.
Credi nelle unioni, nelle relazioni, oggi ci credi ancora di più perché hai visto cosa le relazioni sanno creare e come ti fanno sentire, oggi rifaresti quello che hai fatto, senza ombra di dubbio... oggi sai che sei sulla strada giusta.... oggi sei orgoglioso.
Sei un marito, un papà, e sei orgoglioso di esserlo.... Lei ti ha reso un marito e ti ha reso un papà, e sei orgoglioso di Lei... senza di Lei non avresti tutto questo orgoglio che ti scoppia dentro, senza di Lei probabilmente non saresti dove sei adesso e non ti sentiresti come ti senti adesso ... lo sai bene.
9 anni fa dicevi "Sì, lo voglio...", oggi dici "Lo voglio ancora...."

ti amo.

giovedì 8 settembre 2011

tramonto

Stasera, all'uscita dal lavoro, saranno state le 19.45 il cielo era rosa.. un tramonto che da tempo non si vedeva sulla provinciale cittadina romagnola. Non te lo aspettavi e vederlo ti ha colto di sorpresa, stupito, colpito, ci hai messo un po' a capire cosa era quella strana luce... poi hai alzato gli occhi al cielo e te lo sei gustato e subito hai pensato: "Spero che anche loro l'abbiano visto....Accidenti, un tramonto così non possono perderselo". Non può essere solo tuo....
Loro, i cuccioli e Lei, la tua famiglia... è incredibile come automaticamente la mente corra là, da loro, è come se ci fosse un magnete potente che attira i pensieri, gli istinti, le idee... un magnete chiamato condividere, voglia che ogni cosa tua sia con loro e ogni cosa loro sia con te...
Guardavi il tramonto tramontare e pensavi pensieri, guardavi il tramonto affievolirsi e ti sentivi orgoglioso..quel tramonto ora non era solo tuo, quello che provavi non aveva a che fare solo con te.
Tipico dei papà orgogliosi ... non tenersi le cose per sé, hai voglia di insegnare loro la vita e mentre ci provi loro stessi ti aprono nuovi mondi e nuovi universi. Li guardi imparare a vivere e speri che arrivi quel giorno in cui l'allievo supera il maestro, allora sì che saprai di aver fatto un buon lavoro, non un lavoro perfetto, ma il migliore che potevi fare...e questo ti rassicura ogni giorno che ti svegli.

martedì 6 settembre 2011

lettone

La truppa dorme della grossa, tutti ovviamente nel lettone e il posto per il papà è drammaticamente ristretto e dire che papà è tutt'altro che ristretto.... il lettone concilia il sonno di molti, specialmente dei cuccioli, sembra che emani non si sa bene quale aroma, profumo... quale energia segreta contenga, quali sortilegi segreti nasconda, insomma... morale della favola, lì c'è sempre un gran traffico e i papà spesso si trovano a doverlo dirigere.
Forse il lettone è solo il luogo dell'amore, dell'affetto, del calore, della sicurezza, della vicinanza, della protezione... si direbbe un gran bel posto, ed è normale che tutti vogliano starci, almeno un po'.
Tu rimani ancora un po' di là, in salotto a vedere la fine del film di turno, oppure al computer a svolgere i rituali serali dei social network o delle mail e intanto la truppa conquista il territorio. 
Magari anche tu hai sonno ma hai la strana abitudine di non mostrarlo molto e poi ti fa piacere lasciare il passo a chi ami, addormentarsi nel lettone fra le braccia della mamma è qualcosa che ciascun cucciolo deve imprimersi nella carne e nella mente... aiuta a sentirsi amati e spinge ad amare quando si è grandi... quindi cedi il passo volentieri, sai che a loro fa bene, tu hai già avuto le tue "braccia di mamma nel lettone" quando eri un cucciolo e sai bene cosa significa... 
Il tuo sonno può aspettare ancora un po'.

Poi quando il silenzio avvolge la casa sai che puoi salire piano ... e sulla porta della camera ti fermi e guardi... sono tutti lì, sognanti, avvolti di lenzuola d'amore e tu li fissi un po'...ancora un po'... ancora un altro po'...


Quando li hai sistemati tutti guadagni il tuo posto... è caldo, il cuscino è caldo, il lenzuolo è caldo... di quel caldo che culla, concilia, ama .... rende orgogliosi. 
Buona notte....e abbracci Lei.

giovedì 1 settembre 2011

occhiate

Accidenti.... chiuse le ferie tutto torna tremendamente uguale: ti svegli per primo, esci di casa per primo guardando con invidia chi ancora può sognare un altro po' e te ne vai al tuo lavoro... ti siedi, telefoni, parli, discuti, sbadigli, prendi un caffè, scrivi, mandi mail, usi la calcolatrice, vai in bagno, ti risiedi, ecc... poi verso sera quando ormai gli occhiali da sole non servono più torni a casa... accidenti, tutto tremendamente uguale... rassicurante da un certo punto di vista, dall'altro ti dici che un po' di novità non guasterebbero ogni tanto. Forse è solo dura riprendere e ricominciare, come ormai ogni TG afferma nel solito reportage di fine estate.
I cuccioli sono ancora in vacanza, a casa, ma in vacanza... il loro lavoro non è ancora cominciato e progressivamente ritornano ad essere dei "bambini di città" dopo che per un po' sono stati marinai, pirati, surfisti, alpinisiti, fungaioli.... beati loro e la loro capacità di entrare in mondi fantastici e di sapersi trasformare in quello che desiderano... potere della fantasia cucciola e dell'immediatezza.
Forse dovresti fartene prestare un po', da tenere nella tasca della giacca, pronta all'uso quando senti che hai bisogno di una spinta particolare per sopravvivere alla quotidianità, specialmente quando sa di "tremendamente uguale"..., spesso le tue tasche sono piene di cose superflue.

Sulla scrivania, nel desktop, nello smartphone hai le loro foto e spesso ti capita di darci un'occhiata, sono sempre loro ma ogni occhiata orgogliosa che dai sembra sempre nuova, diversa, unica nel suo genere... occhiate che dai quando senti che hai bisogno di sentire che sei quello che sei, quello che hai scelto di essere... un papà innanzitutto. Le avrai guardate mille volte e forse più, ne hai di tue preferite dove solo tu sai cogliere cose che altri non colgono... le sai a memoria, sono scolpite nella tua retina ormai ... eppure le guardi e le riguardi, veloce, furtivo, rapido... e ogni volta gli occhi senti che brillano e i polmoni sembrano spalancarsi ad aria buona... grazie cuccioli.... p.t.b.a.D.

martedì 23 agosto 2011

respiri

Stasera il salotto ha un'aria particolare... i mobili sono sempre li stessi, quelli scelti da Lei e da te anni fa e che tu vorresti cambiare, non perchè non siano ancora validi...così, per cambiare....
Il salotto stasera è buio, solo luce azzurra misto bianca della tv.... buio, risate di cuccioli e un papà orgoglioso seduto sul divano.
Dopo un po' le risate sono calate, non perchè non ci fosse più nulla per cui ridere ma semplicemente perchè il piccolo principe si è addormentato... con la sua bionda testolina perfetta sulla tua gamba, accucciato.

Le risate sono diventati respiri, profondi.. tipici di chi ormai è già nel mondo dei sogni dei cuccioli.... Ti soffermi ad ascoltare il respiro del piccolo... quel respiro di vita che tu hai contribuito a creare.  Creare una vita... è una cosa pazzesca, impensabile quasi, non ci sta nella tua testa... non la puoi pensare, puoi solo constatarla...ammirarla....in un silenzio denso di rispetto e orgoglio. 
Ogni volta che provi a pensarci ti senti come mancare il respiro da quanta emozione c'è dentro.... la cosa pazzesca è che ce l'hai talmente dentro che basta un respiro per scatenare tutto questo...
Il piccolo principe respira sonni profondi e il suo respiro da il ritmo alla serata, tranquillizza, culla, ammaglia, sconvolge e rimarca il tuo orgoglio.
L'aria  va dentro e va fuori,respira regolare, profondo... con la bionda testolina perfetta appoggiata alla tua gamba... respira il tuo orgoglio e restituisce orgoglio ....

E pensare che te l'avevano anche detto... ma finchè non ci sei non lo capisci.. finchè non senti che un respiro cucciolo ti smuove lo stomaco non lo capisci... quando ti senti orgoglioso allora sì che capisci e sai cogliere anche il segreto di un respiro. Proud to be a dad...4ever!

lunedì 22 agosto 2011

pensieri del rientro

Oggi davvero si riparte.... le vacanza sono davvero finite e tutta la truppa torna veramente a casa... la routine è ripresa in maniera fluida e, da un certo punto di vista, inaspettata.
I grandi tornano ai loro uffici, ai loro telefoni, alle loro scrivanie e alle loro questioni che riempiono le ore.... i cuccioli, che ancora non hanno scuola, si destreggiano fra il nonno di turno e un caldo da far passare minuto dopo minuto.... la routine è tornata e non ci ha messo proprio niente.
Le vacanze quest'anno non sono state molte ma ti sono piaciute ugualmente, sei riuscito a staccare un po' di più dell'anno scorso e ti sei goduto un po' di più la tua famiglia, questo la dice lunga sulla questione qualità Vs quantità.... pochi giorni ma pieni, densi, belli... orgogliosi.

Hai pensato che hai proprio una bella famiglia, unita, salda ... tutti annodati felicemente... una famiglia che sa stare insieme e per questo devi sicuramente ringraziare Lei che presidia sempre molto la truppa e organizza le grandi manovre... ogni giorno... a te spesso tocca la parte serale, quando rientri, troppo spesso forse assisti alla crescita dei tuoi cuccioli... ci sei di meno... 

Frutto della cultura? dell' opportunismo?del  destino? della volontà?
I papà orgogliosi cercano di sfruttare quello che hanno, consapevoli di essere una parte del processo... ma quella se la tengono ben stretta..eccome! 
Se sei orgoglioso non ti chiami fuori, cerchi di assistere il meno possibile, cerchi di intervenire... di creare, produrre, instradare, contribuire, guardare, agire.... esserci, tutto qui.
Non sai se è per cultura o altro che i papà vengono sempre visti come più "lontani", "periferici"... questo cliché ti urta, ti infastidisce... vorresti sovvertirlo e, nel tuo piccolo, senti di esserci riuscito.... Vanità? non credi.. semmai Orgoglio, che è ben diverso..... 
Basta saper cogliere le conferme di chi conta... di chi ti ha dimostrato di star bene con te... di chi ti ha fatto pensare ogni giorno "che bella famiglia che ho... sono fortunato"... sii orgoglioso... è anche un po' merito tuo.

mercoledì 17 agosto 2011

ossigeno

Camminare lungo sentieri ti permette di misurarti con te stesso .... conduci solitamente una vita sedentaria e passeggiare in montagna è una delle poche cose che ancora ti concedi e che ancora senti di riuscire a fare decentemente, forse perché è una delle poche che ti piace davvero... appartiene alla tua storia.
Salire in quota ti è sempre piaciuto, la sensazione di toccare la roccia delle montagne con un dito, prati verdi e sconfinati da calpestare e ammirare, ghiacciai, nevai, falchi che volano in cerchio.... cielo azzurro intenso... bosco, tanto bosco.

 Oggi nel camminare sui sentieri con la tua famiglia hai respirato davvero aria fresca e nuova, una vera boccata di ossigeno.... hai scoperto che la principessa è un'ottima osservatrice, non le sfugge nulla e la sua curiosità è davvero imbarazzante a volte, per non parlare dell'intraprendenza... il piccolo principe è un camminatore, eccome, un camminatore che non ti aspettavi.. la gamba corta si sa che in montagna non aiuta,ma si sa anche che in montagna serve una grande motivazione e il piccolo principe ne ha da vendere... guardi i tuoi cuccioli destreggiarsi con sali-scendi non facili, erba alta, sassi, massi, discese ripide, ruscelli e sentieri ripidi e pensi "ma quando gli ricapita di sentirsi così liberi?" .... a questo punto rifletti su quanto ossigeno a loro serva per vivere la vita di città, i loro impegni già così  tanti nonostante siano cuccioli, le cose che tu chiedi loro, quelle che chiedono tutti gli altri.... ci vuole davvero una boccata di ossigeno ogni tanto e forse, orgoglioso come sei, devi cercare di iprocurargliela più spesso... ricordatelo.

Camminare ad un passo dall'immensità oggi ti ha fatto capire l'importanza dell'ossigeno, del purificarsi, dell'essere capace di respirare... ma soprattuto di riuscire a capire quando ce n'è veramente bisogno...

I tuoi cuccioli oggi ti hanno riempito il cuore, come sempre, l'ossigeno ha riempito i tuoi polmoni orgogliosi e ha rischiarato la tua mente un'altra volta... 
Ora che è sera e l'acido lattico si fa sentire,  senti di dover ringraziare la montagna che con il suo obbligarti ad essere semplice e immediato ha reso possibile che cuore, mente e polmoni diventassero ancora un po' più orgogliosi di quanto non lo siano già... semplicemente perché sono stati riempiti di ossigeno e di amore.... come è naturale che sia.

martedì 16 agosto 2011

una stella in tasca

La mattinata non prometteva nulla di buono: nuvole basse, freddo e pioggia come solo le dolomiti sanno produrre, invece la serata è assolutamente unica nel suo genere: luna piena disegnata appena sopra la montagna e una stellata che sembra così vicina da far sembrare possibile acchiapparne una e mettersela in tasca.

Avere una stella in tasca può sempre tornare comodo..... prova ad immaginare la faccia dei cuccioli se alla domanda "papà cos'hai lì?" e tu tiri fuori una stella.. mille punti non te li leva nessuno, arrivi di sicuro in hit parade.
Già tempo fa avevi ragionato sul sorprendere e sullo stupire con effetti speciali, se questo fosse garanzia di successo o meno... già tempo fa avevi concluso e capito che i papà orgogliosi non hanno bisogno di effetti pirotecnici per scalare le classifiche... i gradini si salgono giorno per giorno. 
Certo però che le faccine stupite dei cuccioli sono impagabili, però quello che è davvero insostituibile è quando li rendi felici...
C'è bisogno di stupire o sorprendere per rendere felice qualcuno? 
Non credi sia così, la felicità è data dalla spensieratezza che ti permette di godere delle cose che incontri e questo è un processo lento, meticoloso, graduale... la sorpresa invece è BUM! immediata, repentina, inaspettata... abbaglia la spensieratezza, la maschera di una positività che però ha la scadenza... forse dietro il desiderio di stupire sempre o spesso c'è il bisogno adulto di presenziare le menti dei cuccioli... forse più si vuole stupire, più ci si vuole imporre...meno ci si sente papà orgogliosi....
Mentre assapori la possibilità magica di avere una stella in tasca, capisci che fare "un'entrata spettacolare" non sia sempre da evitare a priori, pensi  semplicemente che "stupire" non deve essere un "must", il tuo stile predominante, ti farebbe sentire insicuro e impacciato e tu invece sei un papà orgoglioso.
E' tardi e se ce la fai mettiti una stella in tasca e soprattuto pensa bene a quando usarla, forse te ne tocca una soltanto nella vita... sii orgoglioso di averla ricevuta.

lunedì 15 agosto 2011

amaro in bocca

Serata calma nel paese di montagna, in sottofondo solo il brusio del bar di fronte. Sta passando una macchina e probabilmente la prossima passerà fra parecchio, c'è sempre poco traffico nel paesello... condizione al confine con il reale.
Oggi è stata una giornata tranquilla, qui non potrebbe essere altrimenti... qui il tempo sembra girare diversamente: ti muovi a piedi e le distanza sono tutte abbordabili, anche per i cuccioli, chiacchieri con persone che ogni anno ritrovi o con qualche lontano parente e il tempo non ti sfugge via, ma ti accompagna in quello che fai... e trovi il tempo per fare tutto.
Oggi pomeriggio sei stato a guardare il tuo piccolo principe destreggiarsi con il pallone... è un'attrazione quasi magnetica... nonostante tu non sia un gran calciatore, il piccolo sembra davvero a suo agio con la sfera... fedele compagna di giochi. Correva felice, calciava rigorosamente di sinistro, si rotolava con la palla ed era felice, e tu con lui... 
La principessa creava relazioni con altre bimbe, ritrovava amichette dell'estate precedente e il tempo vi accompagnava in tutto questo...
Il silenzio del paese è qualcosa al confine del reale, lo scorrere del tempo del paese invece è dentro le tue scarpe e dentro ogni tuo gesto.... il tempo della montagna è quello che di più reale ci può essere...
C'è silenzio e buio nel paese adesso e ti concedi un bicchierino di amaro dopo la cena e le chiacchiere con Lei.
Ti ritrovi con l'amaro in bocca, strano paradosso.... hai l'amaro in bocca non per infelicità o per chissà cosa... è un amaro strano, sa di montagna, sole, brezza, calci ad un pallone, sorrisi di bambine, chiacchiere con Lei sul divano... 
E' quel sapore che alla sera chiude la giornata,che  da soddisfazioni, che fa emergere i pensieri.... un amaro orgoglioso che sancisce il tempo del ritiro e del coricarsi, domani ti aspetta sicuramente un'altra giornata piena di sensazioni, orgoglioso come sei...
Ecco... è passata un'altra macchina, la seconda di questa sera... è proprio ora che i papà orgogliosi conquistino il riposo portando con sé quell'amaro in bocca.

domenica 14 agosto 2011

rondini


Sulle dolomiti oggi il sole davvero fa brillare le montagne, anche se qualche nuvola c'è sempre in arrivo....  sei in montagna e in montagna, si sa, il tempo cambia velocemente. Lo sa anche la mamma rondine, che si affretta sempre a non far mancare nulla ai piccoli, infatti col brutto tempo è difficile trovare il necessario... meglio sfruttare il bel tempo.
In montagna bisogna pensare sempre a tutte le possibilità, magliette, maglioni, sandali, scarponi, felpine e k-way... non bisogna farsi trovare impreparati e bisogna essere ben equipaggiati anche perché qualcuno tempo fa ti ha insegnato che "non esiste buon o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento...".... parole sagge.
I papà devono saper essere ben equipaggiati, a volte meglio di Indiana Jones, non c'è nulla di più fastidioso che trovarsi impreparati in una situazione e, quando questo succede, ogni tanto qualcuno si diverte a fartelo notare...
I papà devono essere pronti e il loro zaino deve contenere un po' di tutto: Amore, pazienza, inventiva, onniscienza per saper rispondere ai perchè dei cuccioli, fermezza, coraggio, tenerezza, un po' di favole, indovinelli, esempi, spiegazioni, coccole, incitamenti, domande, risposte, un coltellino multi-uso, bussola, orgoglio.... ognuno si faccia il suo... è la tua natura.


Nel sottotetto della tua casa in montagna hai scovato un nido di rondini...ti fermi a guardare e noti che la madre torna al nido continuamente facendo evoluzioni studiatissime, parabole, ellissi, traiettorie impercettibili, angoli in picchiata.... ma con la stessa velocità torna al nido sempre... per sfamare e controllare i suoi piccoli... è la sua natura... è la sua forza, la sua bellezza.
Guardi la mamma rondine che pazientemente fa il suo lavoro di sorveglianza e cura, non le manca nulla piccola com'è..... e pensi a come in fondo non siete tanto diversi.... la tua natura e la sua natura si assomigliano... magari è un papà rondine....

giovedì 11 agosto 2011

dolomiti

La famiglia oggi si è spostata sulle Dolomiti, meta di ogni agosto già da un bel po'... aria tersa e fresca ci ha accolto verso ora di cena all'arrivo.... non eravamo preparati, ma è stato piacevole.... pensare ad un lettone con il piumone in agosto non è poi così male.

Queste sono le tue ferie, quelle vere, e già l'inizio promette bene: la tv non funziona, o meglio, pare che qua il digitale terrestre ami scherzare e che le televisioni vengano date in dotazione di schermo nero direttamente dal produttore.... 10 giorni senza tv.... i cuccioli non hanno fatto una piega... ti è parso strano all'inizio ma poi hai pensato che i tuoi cuccioli sono in gamba, capiscono e soprattuto sono meno vincolati a queste cose di quanto pensavi... orgoglio.
La casina della montagna è tutta ricoperta di legno, perlina ai muri, legno al pavimento..... un tuo vecchio amico arredatore che ora arreda i cieli avrebbe detto che "sembra una pizzeria", invece a te e alla truppa dà un senso di calore da sempre, e a te lo da più che mai visto che in questo paesino montanaro ci hai trascorso praticamente tutte le estati della tua vita.... lo ami e ami che i tuoi cuccioli qui si sentano a casa.... ami che loro lo amino... sembra come una ruota che gira, la storia che si riproduce, che va avanti e si rinnova... 
Già te ne eri accorto nel viaggio di oggi: "papà quanto manca?.... siamo arrivati?".... inizialmente questo tormentone ti infastidiva poi hai capito.... il tormentone dei cuccioli nasceva non per noia ma per desiderio di arrivare... orgoglio.

Ora i cuccioli dormono sotto i piumoni, esci in terrazza a fumare una sigaretta... alzi gli occhi al cielo e vedi una stella cadente.... ci sta un desiderio... vediamo... non ti viene subito un desiderio, uno che valga la pena di essere espresso... pensi a Lei, ai cuccioli, pensi che hai un lavoro che ti permette di essere dove sei adesso, pensi che adesso hai il silenzio delle dolomiti in una notte di stelle cadenti... hai già quello che desideri e allora guardi la stella cadere, spegnersi velocemente...la segui fino a che non sparisce... orgoglio.

La casina nelle dolomiti ha la tv che non funziona... poco male, anzi meglio... avrai più tempo per parlare, per mostrare ai cuccioli i segreti del paesino, i luoghi che solo tu sai... le storie, le leggende, le usanze.... queste sono le tue ferie, quelle vere .... rendile orgogliose.

sassi nascosti

Oggi pomeriggio è stata una giornata di grandi manovre.... hai fatto un po' di giardinaggio cercando di domare la giungla che si era creata rigogliosa dopo un mese passato al mare, ti mancava un machete e davvero Sandokan non avrebbe avuto più rivali. 
Mentre le zanzare tigre banchettavano con le tue gambe e le piante si ribellavano al tuo passare, guardavi il piccolo principe organizzarsi il pomeriggio: casco in testa, bicicletta sotto il sedere, una zappa in una mano e un pallone non troppo lontano.... oggi era indaffaratissimo non sai bene a far cosa, ma lui aveva lo sguardo che conosci, quello convinto. 
Andava in giro con la bici nel giardino alla ricerca di sassi, non sassi qualunque, ma "sassi interi e tondi"... non hai capito bene a cosa gli servivano ma l'impegno con cui creava il suo mondo era più che sufficiente per creare ammirazione e anche un po' di invidia.... lui creava e tu ti facevi mangiare dalle zanzare....
Ogni giorno che passa il piccolo principe non perde occasione per far emergere il suo essere un maschietto... tutto d'un pezzo. 
Come è noto, ai maschi piace il calcio e il piccolo principe passa ore sullo scivolo del garage a calciare un pallone... trova palloni ovunque, ormai anche nel letto.... 
Ai maschi piace lottare e il piccolo principe non si tira mai indietro, conosce colpi proibiti e colpi mortali... si butta nella mischia e va... 
I maschi sono schietti e sinceri, più accomodanti anche se a volte permalosi e il piccolo principe è famoso per le sue braccia conserte e la faccina contrariata quando non ha quello che vuole... ma è anche quello con il più basso numero di "NO non negoziabili" della truppa...
Il piccolo principe è proprio un maschietto e oggi cercava "sassi interi e tondi", li avrà trovati ? Non lo sai, sai solo che ad un certo punto scavava....allora gli hai detto: "cosa fai?" ... e lui "nascondo un tesoro".
Oggi il piccolo principe ha cercato e poi scavato per seminare i suoi "sassi interi e tondi", per nascondere il suo tesoro... e tu intanto ti facevi mangiare dalle zanzare....
Ogni piccolo principe che si rispetti ha un suo tesoro nascosto... ogni padre orgoglioso ha il suo tesoro con il casco in testa e un pallone tra le mani...

martedì 9 agosto 2011

9 agosto per sempre

Oggi è una di quelle giornate che puoi solamente definire speciale, anzi unica. 
Oggi la principessa compie gli anni e sono ben 8.... Il numero 8 racchiude qualcosa di magico, forse perché se lo stendi in orrizontale combacia con il simbolo matematico dell'Infinito... infinito come il tuo amore per lei.
Oggi si compiono 8 anni, vuol dire che sono già 8 anni che qualcuno ti chiama papà, ogni mattina, ogni sera, ogni momento della giornata in cui la incontri per casa, in giardino, ogni volta che ti telefona... ogni volta... sempre. 
La tua principessa l'hai voluta con tutto il cuore, con tutta l'anima... hai pianto per lei, hai sperato per lei e hai goduto nel prenderla in braccio per primo e nel farle il bagnetto per primo sotto gli occhi vigili dell'infermiera....8 anni fa.
Ieri sera proprio lei, forse perché sentiva profumo di compleanno, ha voluto rivedere il suo album delle foto da piccola... un tuffo insieme nei ricordi, in un passato vicino che oggi si dilata un po' di più.... voleva sentirsi raccontare per l'ennesima volta quei giorni di 8 anni fa, la principessa si sente tua e tu ti senti suo, e mentre racconti di nonni in delirio, dottori simpatici, amici che accorrono festanti, il cuore si riempie e batte forte... la mente delinea immagini, sensazioni, profumi, percezioni....sei un papà e lei te lo ricorda ogni giorno, in ogni respiro che fa e in ogni gesto che compie.
8 anni fa avevi meno barba e qualche chilo in meno, avevi anche più tempo libero, lavoravi di meno e in un attimo la tua storia è cambiata, hai preso una strada che non permette di tornare indietro ma che ti fa scoprire il gusto del guardare avanti.... miracoli che sanno fare solo i cuccioli.
Oggi al storia  aggiunge un altro capitolo al  libro della tua principessa....La principessa compie 8 anni... tanti auguri tesoro.. proud to be YOUR dad!

sabato 6 agosto 2011

Lucciole e grilli


Rumore di grilli entra dalla finestra, per fortuna che hai un giardino se no i grilli te li sognavi.... per fortuna che hai un giardino dove i tuoi cuccioli possono giocare, correre, pedalare, cercare fiori e sassi, creare rifugi e sedersi sull'erba... per fortuna che hai dei cuccioli.
Dalla finestra, se guardi bene riesci a scorgere qualche lucciola... non molte, saranno 2, 3... ma sprigionano comunque poesia.
In casa regna il silenzio... il caldo assopisce e sfiacca e già da un po' non si sente più volare una mosca...solo i grilli.
Giornatina niente male, lavoro e poi sessione di compiti con la principessa che, come ogni bambino sano, di compiti proprio ne avrebbe fatto a meno... tabelline, moltiplicazioni con gli schieramenti, insiemi, inventa una storia.... la principessa si annoia e temporeggia e tu non sei da meno.... i compiti proprio non piacciono a nessuno... avendo un giardino poi.
Sei un papà, orgoglioso, tieni duro e aiuti la principessa a ritrovare la voglia... forse è dentro l'astuccio, forse in fondo al libro, forse, anzi di sicuro, dentro al tuo sorriso...alla tua pazienza.
Ti compiaci della sua scaltrezza, della sua intelligenza.... non tanto perchè è tua figlia ma perchè intelligente lo è davvero... a volte ti fa paura... come quella volta al mare, a 2 anni e poco più, quando ti diceva indicando la linea dell'orizzonte che lei il bagno al mare non lo faceva perchè "...guarda...laggiù c'è la cascata e io cado....", a volte ti fa paura perchè temi di non saperle spiegare la vita come vorresti, come dovresti.....
Per fortuna che hai un giardino dove la principessa può ancora essere bambina... un giardino dove forse un giorno farà grigliate con amici e prenderà il sole con l'Ipod nelle orecchie e un bikini che vorresti bruciare ... un giardino dove la sera sognerà con qualcuno quando tu e mamma sarete a cena fuori...

Un giardino dove per ora la sera cantano i grilli... magari gli stessi che canteranno per la principessa in quelle sere che arriveranno ... un giardino dove trovano riparo le lucciole, magari saranno le stesse che renderanno poetiche le sue serate che ora temi...

Ci saranno i tuoi grilli e le tue lucciole con lei e tu orgoglioso la penserai.....proprio come stai facendo adesso...come fai ogni sera.

giovedì 4 agosto 2011

buccie di mela

Ci sono giornate che sembrano fatte apposta per fermarsi a fare il punto, per riordinare, mettere in chiaro, ribadire a se stessi delle cose... un po' come quando rifai la punta alle matite e ai colori... ti accorgi che oggi è il giorno di rifare le punte e cominci.
Temperino alla mano le passi una per una e guardi i riccioli formarsi... i riccioli delle matite hanno qualcosa di magico... così regolari, cerchi spesso di fare un ricciolo unico, più lungo che puoi, che non si rompa.... riuscire a farne uno integro sa di sfida.... un po' come quando sbucci una mela e la sbucci senza staccare mai il coltello e senza interrompere il taglio.... lunghe spirali di legno e integre spirali di buccia di mela... se ci riesci sei una grande, te ne compiaci.
Ai papà orgogliosi basta davvero poco per compiacersi, amano le sfide... tutti i giorni ne affrontano migliaia ma il compiacersi è cosa ben diversa, forse ha poco a che fare con vincere.... ha il sapore di soddisfazione, soddisfazione di essere nel mondo, di lasciare un segno...anche piccolo.
Qualche papà dice ai suoi cuccioli che nella vita bisogna vincere, che tutti vogliono vincere... a volte ci hai pensato anche tu ma non ti è mai sembrato un discorso molto orgoglioso, forse questi papà non hanno mai provato a compiacersi di riuscire a fare una spirale integra di buccia di mela, la più lunga che si può.... a compiacersi di una cosa semplice. 
Essere un papà orgoglioso in fondo è una cosa semplice, proprio come sbucciare una mela o fare le punte alle matite... basta sentire che è quello che vuoi essere, che è quello di cui c'è bisogno, quello che è in altri termini necessario... 
Se vuoi mangiare una mela devi sbucciarla, il buono è dentro..... se vuoi che quello che scrivi sia leggibile devi avere la punta a posto.... 
Se vuoi un figlio libero e felice devi essere un papà... compiaciuto e orgoglioso... di quelli capaci di accorgersi che sanno fare le spirali di buccia di mele...

mercoledì 3 agosto 2011

tana...libero per tutti !

Ieri il lavoro è rimasto sulla scrivania, dentro al notebook e all'agenda Quo Vadis che non ti abbandona mai... ti sei preso un pomeriggio per te e per i tuoi cuccioli... non capita spesso ma quando capita è davvero speciale.
E pensare che sei anche molto fortunato, non tanto lontano da casa tua si trova un bel parco cosicché l'andarci non implica grandi organizzazioni e planning... si rimettono in funzione le bici che il mese al mare ha fatto sgonfiare e impolverare e in 5 minuti sei già lì a spingere un altalena...
Ampi spazi, solo due colori: il verde del prato e il blu del cielo.... voci e risate di cuccioli.Ti serve altro?
Mentre spingi l'altalena del piccolo principe, guardi da lontano la principessa che, già grande, si ritrova con le amichette per fare un giro nel parco.... la guardi da lontano un po' per rispetto della sua autonomia un po' per timore e voglia di controllare che stia bene.... tranquillo, sta benissimo... puoi continuare a spingere il piccolo principe che già da tempo urla: "Più forte papà...... sììììì!!!"
I cuccioli all'ari aperta danno il meglio di loro stessi....corrono, si arrampicano, cadono ma non si fanno mai male, incontrano, fanno amicizia, sperimentano, esplorano... ti fanno ripensare che anche tu sei stato un cucciolo e, quando i tuoi figli ti mettono a contare a nascondino o a urlare "1-2-3 stella!",  ti ricordi delle tue serate estive a giocare per la strada....
 Conti fino a 20 appoggiato ad un albero, con gli occhi mezzi chiusi per cercare comunque di capire dove i tuoi cuccioli stanno andando a imboscarsi.... li cerchi anche se li hai già visti, corri piano ma in modo che sembra veloce, fai in modo che vincano quasi sempre.... perché la soddisfazione e il gusto che nasce nel loro viso è davvero un toccasana... una medicina miracolosa, un'istantanea di libertà e purezza.
"Libero per  tutti!!" urla il piccolo principe..... la principessa riemerge da dietro un cespuglio e esulta....

Li guardi, sono così belli.... "Papà...cos'hai?" azzarda lei.... e tu: "nulla.. un moscerino... a chi sta contare?"  ... "A papàààà!!!".....
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20...... proud to be a dad.....

martedì 2 agosto 2011

una poltrona per due

Chissà se quando ti eri comprato quel divano rosso avevi anche pensato che dopo un po' di tempo posto per te lì non ce ne sarebbe stato molto... ti era sembrato grande, comodo, ci sognavi delle gran dormite sopra e anche molto altro... e invece adesso sei fortunato se te ne rimane un pezzettino che non si avvicina neanche minimamente alle tue misure.
Ieri sera, serata memorabile, il divano stranamente era vuoto... lei in cucina non sai a far cosa e i cuccioli in giro per casa a fare i cuccioli..... un divano vuoto in certi momenti può essere quasi imbarazzante, una roba da studiare con attenzione.
Coraggioso e incredulo ti sei sdraiato, ha avuto anche l'ardire di impugnare il telecomando neanche fosse uno scettro.... hai spinto on ...
Dopo qualche attimo hai sentito piccoli passi arrivare... lui... il piccolo principe che curioso si avvicina e tende le braccia e si accoccola di fianco a te... tutto in silenzio.
Avresti potuto pensare "ecco...ti pareva..." e invece la tua attenzione si è soffermata su altro...
Il piccolo principe tende le braccia e si avvicina compiendo gesti quasi automatici, così spontanei e fluidi che sembra quasi non pensarli nemmeno...è ovvio per lui... papà è lì e io ci vado... papà è lì e sicuramente mi vorrà con sé... papà è lì e io pure...  lui si accoccola, si incunea e come per magia il posto per te c'è ancora, c'è lo stesso..
 La velocità dell'istinto, del cuore, bypassa ogni pensiero... se l'istinto è buono il pensiero lo sostiene, lo conduce, lo avvalora...
 Il piccolo principe si accoccola istintivamente, non si pone la minima domanda.... stupefacente.
Tu invece delle domande te le poni.... 
Per quanto tempo ancora il tuo cucciolo vorrà accoccolarsi di fianco a te sul quel divano che pensavi destinato ad altro? Forse quando il cucciolo sarà grande farà altre cose con il suo papà ed è giusto così... 
Forse il cucciolo grande saprà e vorrà fare altre cose con il suo papà proprio perché ha sempre trovato un posto sul divano... un posto a fianco del suo papà orgoglioso.

lunedì 1 agosto 2011

casa dolce casa

Ieri l'allegra famigliola è rientrata alla base cittadina, si lascia alle spalle sabbia, palette, secchielli e affini.... si chiude l'ombrellone e si fa ritorno a casa...
Appena hai parcheggiato la macchina nel garage i cuccioli sono corsi di sopra a vedere se le loro camerette erano ancora là, come le avevano lasciate... il rientro a casa è sempre un momento un po' "tragicomico" per i cuccioli, si unisce la nostalgia della vacanza al bisogno di tranquillità che solo la propria casa sa dare...
Passi veloci e ravvicinati hanno saltato gradini per assicurarsi che il loro mondo privato fosse lì ancora una volta.... i loro libri, i loro giochi, i loro pupazzi, la loro confusione.....
Le camerette c'erano, pronte a dire "bentornato!!!"... i cuccioli c'erano come a dire "mi sei mancata molto!"...
Ognuno ha bisogno del suo spazio, e quando ce l'ha nel tempo riesce a renderlo personale e unico... riesce a sentirlo proprio e gelosamente lo custodisce...
Ieri a casa c'era aria di sicurezza, aria di casa ... profumo di famiglia... e mentre i grandi scaricavano e rendevano nuovamente abitata quelle quattro mura, i cuccioli se ne riappropriavano girando ovunque, ricercando la loro storia e le loro traccie lasciate nel tempo.

E alla fine, ieri sera qualcuno ti ha detto mentre si addormentava: "Papà... come si sta bene a casa!".... cosa vuoi chiedere di più? cosa può dirti di più bello un cucciolo... forse poco altro.
Casa dolce casa, hai pensato... la casa che tu e lei avete voluto e creato per loro.... casa dolce casa.... ora anche tu puoi dormire tranquillo..sereno...e ovviamente orgoglioso.

venerdì 29 luglio 2011

c'è chi scende.... c'è chi sale

Stasera i vicini parlano un po' troppo a voce alta e anche se non vuoi ti tocca ascoltare i loro discorsi su vacanze, lasagne, carne macinata e sull'ultimo amore della Canalis... voci e dialoghi che si contaminano fra giardini separati da muri o siepi troppo sottili per garantire quella riservatezza che invece proclamano....
C'è sempre rumore di sottofondo... alle chiacchere dei vicini si unisce una musica in perfetto stile liscio romagnolo che qualche bar sta suonando e facendo rimbalzare fra le case... rumori di sottofondo, ci sono sempre ma non sempre rapiscono la tua attenzione, ti accompagnano nelle mille cose che fai... manifestano che attorno a te il mondo scorre e continua a girare...
Mafalda in una sua vignetta urlava a gran voce: "fermate il mondo voglio scendere!" ...a volte anche tu vorresti scendere, ma se poi scendi dove vai ?!?
Tante volte sei tentano di scendere, cambiare, buttare tutto all'aria e poi non troviamo alternative possibili.... forse non le hai. 
Forse quello che hai, che hai costruito, che ti è stato dato non è poi così male se non ti viene subito un'alternativa possibile...
Se vuoi scendere devi per lo meno assicurarti che chi ami voglia scendere con te, che per loro sia la cosa migliore.. se no, senza cuccioli e senza Lei dove vai? scendi e poi ??!
Fforse sul mondo che gira ti conviene salirci e starci ... a volte come se fosse un toro meccanico, a volte come se fosse un'amaca fluttuante.... 
Quando ti viene voglia di scendere datti il permesso e un momento per guardarti attorno... cerco gli occhi che sai, le parole che ami sentire, le risate che ti riempiono le guancie.... quello che vedrai è quello che ti fa stare sul toro, sull'amaca, è quello che da senso.
I vicini stasera continuano a parlare a voce alta, alla fine ti fanno compagnia, come anche la musica che rimbalza fra le case che adesso si è trasformata in una disco dance improbabile d'altri tempi..... il rumore del mondo ti culla stasera, ti ricorda che il mondo gira e che tu alla fine ami girare perchè girare significa vivere.
C'è chi scende e c'è chi sale... decidi tu da che parte vuoi stare...sii orgoglioso.

sguardi

Serata spensierata ieri nella ridente località balneare... tempo magnanimo, temperatura giusta, ottima compagnia e pesce ben cotto....
Il tuo posto nella tavolata era sufficientemente strategico, ovviamente accanto a Lei, e ti offriva un osservatorio piacevole sul gruppo ma sopratutto sui cuccioli che, nell'angolo dei bambini, riempivano di mondi cuccioli e risate una serata forse troppo per adulti.
Quando sei in gruppo ti piace osservare i tuoi cuccioli, come si muovono, cosa dicono, come si destreggiano nelle situazioni in cui tu, spesso, li collochi... difficilmente non se la cavano, difficilmente non trovano un modo per stare bene... ti piace guardare i tuoi cuccioli farcela.
Ieri sera la principessa era in gran forma e non era da meno neanche il piccolo principe, dentro abiti da grandi ma fatti per piccoli c'erano grandi cuccioli..... 
Spesso ti chiedi come fanno, come fanno ad adattarsi così bene... tu stesso adesso non ne saresti così capace, troppe abitudini, troppe convenzioni, troppe responsabilità e puntigli personali... loro ce la fanno, sono plastici, flessibili.. liberi. Ti piace osservarli mentre esprimono libertà.
Ieri sera i tuoi cuccioli erano liberi e tu li hai osservati .....ad un certo punto la principessa ti ha guardato e il tuo sguardo lei lo ha incontrato e incrociato con il suo... un sorriso... e poi via ancora a perdersi e crescere nella libertà cucciola.....   
 Uno sguardo si sente? Che effetto fa uno sguardo? difficile da dire.... forse assomiglia ad una carezza, forse risuona come una ninna nanna silenziosa, forse dà una sensazione simile all'essere tenuti in braccio, tenuti per mano.... tenuti, protetti.



Uno sguardo protegge, uno sguardo rassicura.... se guardi pensi, se pensi ti emozioni, se ti emozioni ci sei, se ci sei sei un papà orgoglioso.

mercoledì 27 luglio 2011

maneggiare con cura

Il clima non aiuta proprio, c'è tempo londinese sulla solatia riviera e il tutto a quest'ora si copre di un silenzio che, per questi posti di questi tempi, ha dell'irreale.... un gustoso irreale.
Oggi la giornata ti è andata via liscia, piena come sempre ma liscia, senza intoppi... gente cordiale, poca fila in auto, poca fila al distributore del caffè... telefonate il giusto numero, hai avuto anche qualche attimo per staccare e magari fare due chiacchiere estemporanee...fossero tutte così le giornate forse saresti meno stanco.
Nel tuo lavoro maneggi vite altrui, incontri persone, le ascolti e ne custodisci le confidenze e a volte ti capita di pensare: "... e la mia di vita, chi la maneggia? chi se ne prende cura?...", domanda legittima ma dalla risposta poco immediata e per qualcuno, mannaggia a lui, non legittima.
I papà orgogliosi amano sentirsi padroni e protagonisti della loro vita, sanno e sentono che sono chiamati ad essere riferimento e protezione per i cuccioli e per Lei ... però anche ai papà orgogliosi ogni tanto capita di aver bisogno e "quell'ogni tanto" non sempre è reso visibile... spesso va riconosciuto e scovato.
I papà vanno maneggiati con cura, non perché fragili ma semplicemente perché  preziosi, più sono papà orgogliosi più sono preziosi.... preziosi per Lei, per i cuccioli, per chi li vive e li incontra ogni giorno.
Per saper maneggiare qualcosa di prezioso non c'è bisogno di corsi di laurea, specializzazioni, master o dottorati... basta averne cura, "take care"... interessarsi, occuparsi, avere sensibilità.... cose che si imparano dalla vita...  Lei lo sa... tu lo sai, i cuccioli le sanno da subito.
I papà orgogliosi non amano molto chiedere, più volentieri danno...i cuccioli prendono e danno,  immediatamente, subito, sempre... i cuccioli hanno cura dei loro papà, amano maneggiarli, come quando riescono a recuperare la loro bolla di sapone e la tengono lì al sicuro per non farla scoppiare... con delicatezza e cura.
La tua giornata è andata via liscia oggi, sei riuscito a fare tutte le cose che dovevi... ti sei sentito utile, competente.... e quando sei tornato alla base ti sei sentito prezioso, perché,anche se ogni sera torni, ogni volta è un tornare nuovo... non è meccanico che torni, non è scontato... è prezioso, è atteso... è maneggiato con cura.
In una giornata così i pensieri vanno e vengono, fanno capriole e verticali, si nascondono per poi emergere, vengono da destra e da sinistra, da sopra e da sotto, non rispettano le precedenze... 
Oggi hai pensato molto, a tante cose, a tante persone ma non a tutti hai dedicato quel pensiero speciale... tu sai a chi devi sempre riservarlo  ... orgoglioso come sei.

martedì 26 luglio 2011

shangai

Non so quante volte ti sei chiesto quanta pazienza a volte ci voglia... non so quante volte te lo sei chiesto ma sicuramente di pazienza a volte ce ne vuole più di quante volte te lo sei chiesto... e la pazienza di questi tempi è merce rara, rarissima... preziosa.
Anche i cuccioli , grandi o piccoli che siano, ne richiedono tanta, non perché non siano bravi cuccioli ma semplicemente perché stanno crescendo e chi cresce non sa, chi non sa sperimenta, chi sperimenta è noto che può sbagliare.

Essere un papà orgoglioso a volte  assomiglia ad essere impegnati ad una partita a Eshangai o mikado che dir si voglia.... hai la situazione in pugno all'inizio e poi la faccenda si complica, a volte in modo così fantasioso e astruso da richiedere un fermo immagine per analizzare e capire... gli shangai hanno una loro logica che si crea ogni volta che li fai cadere sul tavolo, una logica che visivamente è sempre nuova ma che di fondo mantiene una costante: un intreccio snodabile se sai da dove partire....
I cuccioli e le loro faccende capita che siano così... intrecciate e snodabili se sai da dove partire... ci vuole osservazione, pazienza, calma e mano ferma, capacità di capire cosa viene prima e cosa viene dopo... se vale la pena metterci le mani o tornarci su dopo... ci vuole ordine e un pizzico di strategia, la voglia e la passione per gli shangai, ma soprattuto ci vuole pazienza... un'orgogliosa pazienza.
Così come a shangai se muovi devi passare il turno, il che significa che hai osato troppo, anche con i cuccioli se oltrepassi il limite stai rischiando troppo ... l'unica differenza è che gli shangai non ci rimangono male se li muovi, aspettano il prossimo turno e se non ce la fai puoi sempre abbandonare la partita....con i cuccioli è diverso...
Forse oggi hai giocato a shangai, forse no, forse avresti dovuto, forse avresti voluto ma non ti è stato possibile.... i papà orgogliosi sanno essere pazienti anche quando la prossima mossa sembra impossibile.

lunedì 25 luglio 2011

sigilli

Difficile trovare parcheggio stasera al mare, il freddo rende tutti stanziali e il turn over ne risente, come anche la tua pazienza quando rifai il giro tre volte perchè speri sempre che ad ogni girata si sia liberato il posto più vicino alla base... 
Sei stanco e vorresti minimizzare ogni passo...ma il pensiero magico "altro giro altro regalo" magicamente si impossessa della tua capacità di giudizio... e giri.
I cuccioli sono già sul "cotto andante" e aspettano papà almeno per il bacio della buona notte... ogni giro che fai, Morfeo si avvicina insidioso.
Finalmente parcheggi perchè il tuo senso critico prevale sulla tua pigrizia e, se "Parigi val bene una messa", allora un bacio dei cuccioli vale una sgambata con borse e affini.
E davvero la vale... un bacio dei cuccioli scioglie ogni fatica, ogni nervosismo, ogni senso critico e ogni pensiero magico.. un bacio è un bacio... 
Semplice cliché? consuetudine? abitudine.... non credi, se tutte le consuetudini avessero questo calore allora il mondo le cercherebbe a sfinimento....
Un bacio è un bacio... ne esistono di tanti tipi: d'amore, d'amicizia, di routine, di Giuda, di addio, di ben trovato... un bacio dei cuccioli è un segno, una ricompensa, un sigillo nel cuore.. ricorda la ceralacca, unica e ben riconoscibile a tutti...
Quel bacio lo vuoi, è tuo, ti appartiene e spesso ti ritrovi a pensare quanto ne vorresti uno quando sei lontano, quando non sei lì e vorresti esserci...
Quel bacio che rincorrevi dopo aver girato e parcheggiato stasera è il bacio che rimette tutto in equilibrio, che dona senso, che dona quel calore che il tempo poco magnanimo di oggi stenta a concedere...
Sei orgoglioso di aver battuto Morfeo stasera, sei arrivato in tempo, sei orgoglioso di avere labbra cucciole che ti aspettano... sei orgoglioso che come danno un bacio a te non lo danno a nessuno... 
Ogni papà ha il suo bacio, il suo segno, la sua ceralacca come nelle migliori delle casate nobiliari...
Sei orgoglioso di essere un papà, un sigillo sul cuore, unico, ben visibile e riconoscibile a tutti ... proud to be a dad...

domenica 24 luglio 2011

vento a favore

C'è tempo da lupi stasera sulla ridente località balneare della riviera.... tempo da lupi come Dio comanda, tanto che la famiglia cerca coperte per affrontare la notte....
Giornata fredda e ventosa in cui nell'unico spiraglio di buon tempo ci si è avventurati per una camminata sulla spiaggia.... la spiaggia deserta oggi era frequentata solo da improvvisati Charlie Brown con i loro aquiloni e da qualche coraggioso lavoratore feriale che non ha voluto rinunciare alla domenica al mare, ma che se ne stava steso munito di felpa e cappuccio.
I cuccioli corrono comunque e giocano comunque... i cuccioli giocano sempre, in ogni condizione sanno trovare la forza e l'entusiasmo per giocare...

Cammini sulla spiaggia con la famiglia in un giorno autunnale di Luglio e senti che le dita dei piedi si indolenziscono, che hai scelto la direzione contro vento e che attorno a te continuano minacciose a raggrupparsi nubi non tanto rassicuranti... ma i cuccioli corrono e vogliono andare a vedere le barche... e tu cammini con le punta delle dita indolenzite.
Gli alberi maestri delle barche si fanno sempre più vicini e magari pensi a quanto ti piacerebbe averne una per partire con la tua famiglia per chissà dove.. per chissà quanto... basta che sia lontano da tutto quello che rende la quotidianità solita e meccanica... 

Ti trovi sul molo, fra le barche, gli alberi maestri e le vele ora li hai lì davanti e vedi marinai e "lupi di mare improbabili" soggiornare nei ponti, banchettare e mettersi un po' in vetrina...
Fantastichi sul tuo viaggio.... mare aperto, vento sulla faccia, odore di sale, calore del sole... cuccioli scalzi a bordo e un senso di avventura degno della miglior storia mai narrata, nemmeno da Salgari....

Tutto attorno il mare è agitato, nervoso, si ingrossa ad ogni folata di vento e lancia spruzzi salati oltre le barriere, i gabbiani faticano a trovare le giuste traiettorie e il profumo di iodio è persino troppo pungente... uno spettacolo la forza della natura, ti ci perdi a guardarla.
Ad un certo punto senti qualcosa che stringe forte la tua mano...qualcuno sta stringendo forte la tua mano.... è lei, la principessa che ha paura del mare arrabbiato a cui ti sei avvicinato troppo per fantasticare di barche e viaggi ... "papà..andiamo ... mi fa paura con quelle onde grosse... ho paura che ci porti via...
Senti davvero che ti sta stringendo la mano per proteggersi, per sentirsi salda e sicura... e senti che forse la principessa non gradirebbe un viaggio in barca per chissà dove, per chissà quanto... a lei piace correre, nascondersi, saltarti sulla schiena... a lei piace la terra ferma.
Ripartiamo, questa volta con il vento a favore e non solo perchè ci siamo girati e stiamo tornando indietro per la stessa strada ma perchè i papà orgogliosi sanno capire e accogliere...sopratutto sanno rassicurare... anche con il mare in tempesta.

venerdì 22 luglio 2011

C'era una volta.....

"Papà mi racconti la favola di....?"
Tante volte ti hanno chiesto così e tante volte hai raccontato ... seduto sul letto, in terra, al volante, abbracciato, con il cucciolo fra le gambe, con l'aiuto di un libro, con il supporto della tua memoria e della tua fantasia da cucciolo cresciuto...
Ci sono favole che non muoiono mai, vengono raccontate da anni, decenni, secoli.... chissà cos'hanno di così speciale che le rende eterne ... c'è una piccola bambina che porta focacce nel bosco e incontra un lupo ... oppure... arriva una una zucca che diventa carrozza e porta una poverella a diventar regina... succede che un principe bacia una ragazza e questa si sveglia da torpore eterno... cos'hanno di così tremendamente esclusivo da incantare ogni volta? 
Difficile da dire, molti studiosi ci hanno passato sopra del tempo e si sono lanciati in mille teorie possibili....  tu che sei un papà orgoglioso preferisci le cose semplici e  credi che il segreto sia nel semplice fatto che le favole piacciono e basta,, attirano, incuriosiscono....
Ii cuccioli sono tremendamente attirati dalle favole, da tutto quello che si copre di magia e attesa...  il segreto delle favole è che sono tali perché sono raccontate, non semplicemente scritte.... raccontate.
Anche la giornata di lavoro del loro papà può assumere lo status di favola...
Saper raccontare implica il conoscere, non solo ciò che va raccontato ma anche a chi va raccontato... ogni racconto è unico ... ai cuccioli piacciono sempre le stesse favole, ne hanno di preferite e chiedono sempre quelle ma questo non svilisce e impoverisce la voglia di raccontare dei loro papà orgogliosi
I papà orgogliosi raccontano favole, non raccontano storie.... e vissero felici e orgogliosi.

parole nel vento

Il vento di ieri sera che avvolgeva la ridente località balneare della riviera era uno di quei venti che porta consigli, nel silenzio ventoso della sera hai chiaccherato a lungo e questo rappacifica con il mondo.... avevi finalmente i piedi scalzi (come sognavi dalla mattina) e il bicchiere mezzo pieno il che significa che il mezzo vuoto era andato a riempire altro.
I cuccioli piano piano se ne erano andati a letto alla spicciolata provocando una progressiva e crescente percezione di silenzio e pace..
Chiaccherare in una sera di vento fa sì che le tue parole viaggino lontane, arrivino in luoghi impensati, assumono velocità, eco, sostegno e forse arrivino anche dove tu vuoi che arrivino e magari ci arrivano davvero....
Parole al vento o parole nel vento? Forse solo il tempo te lo potrà dire, quello che sai è che  i papà orgogliosi non amano dar fiato alla bocca, dare aria alle mucose, e basta... amano parlare, creare ponti di lettere ... i papà orgogliosi sanno parlare e sanno quello che dicono.. a volte devono solo trovare il codice giusto.
"Papà, mi spieghi perchè....", "Papàààà... come si chiama.... e questo cos'è..?"
I cuccioli amano le lettere e i giochi di parole e i papà orgogliosi hanno sempre lettere e parole nel loro alfabeto orgoglioso, nel loro dizionario orgoglioso.. i papà orgogliosi raccontano, spiegano, suggeriscono, insegnano, nominano, elencano ......
Ieri sera il vento del mare ha accolto e trasportato parole orgogliose, parole che forse hanno solleticato anche le orecchie dei cuccioli nelle loro brande o che comunque come per un incantesimo segreto alla fine, in ogni modo, saranno parte dei cuccioli.
A piedi scalzi e con mezzo bicchiere hai chiaccherato molto ieri sera....ieri sera il vento ha sostenuto lettere e significati... ieri sera il vento è diventato anch'egli orgolglioso...

giovedì 21 luglio 2011

'na tazzulella 'e cafè ....

Il caffè dopo pranzo è uno dei piaceri della vita, per qualcuno se  dopo ci mettianche una sigaretta il piacere forse non è nemmeno descrivibile... 
Il caffè del dopo pranzo dal lunedì al venerdì spesso lo bevi con gente che non hai scelto, però ci sta... sei lì, ovunque tu sia, sei lì e lì devi essere, però almeno un caffè vorresti bertelo in santa pace, con tutta la sacralità che il momento del caffè richiede...
Espresso, macchiato, deca, in tazza grande o in tazza piccola, schiumato, spruzzato di latte di soia, amaro, dolce, dolcificato, stucchevole, col miele, zucchero di canna... cuoricini di cacao o caramello a seconda della scuola di bar che ha seguito l'impacciata apprendista barista, se mai ne ha fatta una visto i cuoricini che fa.....
Quante opzioni per un semplice ma sacro caffè...
E pensare che a casa tua lo bevi sempre allo stesso modo, magari nella stessa tazza da sempre e tratti come una reliquia la macchinetta del caffè che hai salvato dall'appartamento di quando eri studente all'università perchè un caffè così nessuna macchinetta te lo farà mai.... oppure te la sei portata da casa di "mammà"
A casa lo bevi sempre così, a casa non hai bisogno di molto, solo di quello che senti ti serve per sentirti a casa... 
Fuori casa ti danno del "Lei", ti chiamano "dottore", "architetto", "avvocato", ti dicono "signore mi scusi desidera?", "buongiorno mi dica...".... 
Dentro casa sei papà, al massimo sei "caro" (per i romantici e convenzionali orgogliosi)... comunque sempre 4 lettere, non ne servono molte di più: le prime 4, papà, suonano alla grande... sono così facili da imparare che i cuccioli le imparano rapidamente, se ci pensi sono stati proprio loro ad inventare questo suono, questa parola, questa meraviglia... 
Non sei papà fino a che non hai un figlio, ma quando un figlio dice "papà" per la prima volta allora diventi un papà orgoglioso... "ecco mi ha riconosciuto.... sono io !".... altro che promozione in ufficio con tutti quei "lei", "dottore", "mi dica", "prego venga pure...".
Un semplice caffè...lo puoi volere deca, schiumato,espresso, doppio, americano, pieno di ogni ninnolo o condimento ma alla fine sempre caffè è... il suo profumo non cambia, la sua essenza non cambia.... 
Così come possono chiamarti "Babbo", "babbino", "babbone", "caro", "amore", "tesoro", "daddy"... ma la tua essenza non cambia, il tuo essere orgoglioso non cambia... mai.

a piedi scalzi

Questa mattina il cielo era quasi imbarazzante, tirato a lustro e pulito fino alll'ultima particella di non si sa bene cosa... sai solo che era bellissimo...
Anche stamattina silenzio, cinguettii e poco altro e una strana voglia  di stare a piedi nudi...
Avresti voluto metterti gli infradito, magari anche stare scalzo, chissà perché ma il piede libero dà sensazioni tutte sue, e invece alla fine hai optato per il solito mocassino ultimo stile, quello con i tappini. 
Sono pochi i papà che non hanno un mocassino con i tappini e sono ancora meno i papà che vanno in giro o al lavoro scalzi, non so se ne hai mai incontrati.... sarebbe una bella espressione di libertà, qualcuno azzarderebbe parlando di trasgressione... paroloni, i papà orgogliosi non hanno bisogno di paroloni, magari hanno a volte solo bisogno di pensare che sarebbe bello andare in giro scalzi, liberi.
Si diceva che stare a piedi nudi dà sensazioni particolari, curioso come una parte del tuo corpo così "periferica" sappia scatenare sensazioni così  centrali.... sensazioni di presenza nel mondo, di freschezza, di riposo, quasi meditative...
Sarà anche la più periferica parte del tuo corpo orgoglioso ma senza di questa non riusciresti a fare molto, anche solo stare in piedi (appunto), dritto, camminare, correre, grattarti il polpaccio, guidare, soffrire il solletico, cercarne altri sotto le lenzuola quando i cuccioli dormono o non sentono... 
Ah!...anche i piedi dei cuccioli sono strani, loro se li mangiano anche, e pure tu glieli mangi perché (e chi lo sa il perché?!) ti fanno venire voglia di mangiarli ... sembra una loro prerogativa....
Qualcuno andava "a piedi nudi nel parco", qualcuno diceva che "la vita passa dai piedi" .... 
Stamattina avresti voluto stare scalzo un po' di più, forse anche tutto il giorno, giusto il tempo per sentire la tua terra, il tuo posto, il tuo esserci anche oggi... i piedi dei papà orgogliosi fanno tanta strada e altrettanta ne segnano per i piedi dei loro cuccioli, tracciano sentieri, percorsi, autostrade... e ai papà orgogliosi piace ogni tanto ritornare sui propri passi per seguire le orme dei piedini... 
Oggi hai proprio voglia di stare a piedi nudi per sentire i tuoi passi risuonare orgogliosi...

mercoledì 20 luglio 2011

coccodrilli sotto il letto

Ci sono quelle sere che devi alzarti e cercare nel tuo armadio qualcosa che assomigli ad un corpetto unto e sfilacciato ed a un cappello da cowboy.... alla fine assomigli a Mr.Crocodile Dundee perchè pare che sotto i letti dei cuccioli abitino coccodrilli e affini.
I cuccioli in quanto tali vanno protetti, a volte anche da loro stessi, e i papà orgogliosi hanno sempre la medicina giusta ... non sono sciamani o abili imbonitori, giocolieri o abili mangiafuoco, semmai sanno solo di cosa c'è bisogno... partecipare alle strane idee dei cuccioli è un ottimo modo per capirle e se capisci allora sai cosa fare, oppure semplicemente se vi partecipi le strane idee piano piano perdono in stranezza....
Ti metti il cappello da Mr. Crocodile e cominci la caccia, riesci anche ad arruolare piccoli aiutanti se sai essere convincente e rassicurante... così la cameretta diventa palude, il tappeto un pontile o una zattera, le tende sono ottime liane per i passaggi difficili...
Ma dove sarà questo coccodrillo?  
"Papà eccolo è lì!!"....grida il piccolo Ianez..... e tu sorridi solo con mezzo angolo della bocca perchè i papà orgogliosi non predono in giro, non sminuiscono, semmai partecipano....
Coccodrilli sotto il letto magari non li hai mai incontrati, stanati, affrontati o sconfitti... però, se ci fossero realmente, davvero ti compreresti un cappello da cowboy da tenere nell'armadio in mezzo alle cravatte e ai calzini spaiati e da usare all'occorenza.... magari il gilet sfilacciato no, non pare essere il massimo della comodità quando lotti con un coccodrillo... parola di un Mr.Crocodile Dundee orgoglioso.

arrivano i pirati


Nel parcheggio del lavoro oggi ci sono poche macchine, meno del solito e quindi è più facile trovare il posto migliore, quello che quando esci ti regala un po' d'ombra e quindi un po' di sollievo.. almeno non ha il problema di spararti in faccia un vortice di aria condizionata pre-confezionata. 
Già. poche macchine... dove sono tutti? i soliti tutti... le macchine parcheggiate sono le stesse ogni giorno.... ogni mattina sulla via del lavoro vedi quell' uomo che in bici va sul marciapiede contromano... va al suo lavoro, chissà se è un padre orgoglioso.. ti piace pensare che lo sia...
Dove sono tutti? non potrai esserci solo tu oggi.... bè in effetti potresti anche e la cosa non sempre ti fa schifo... un po' di tranquillità in questa ulteriore giornata di lavoro, meno gente significa meno caos, meno caos significa meno tutto... non suona tanto male in fondo, tanto quello che conta non è lì... quello che conta è al mare adesso.
Forse i "soliti tutti" sono impegnati nel loro tempo libero, il tempo libero è un bene prezioso, un tesoro degno di mille mappe dei pirati e anche tu a volte ti senti un po' Jack Sparrow alla ricerca di questo tesoro... alzi gli occhi sperando nell'arrivo di un piccione viaggiatore, guardi in giro per vedere se qualcuno ha dimenticato qualche indizio... in un parcheggio semi deserto potrebbe trovarsi qualche indizio dimenticato... ma niente, solo il solito parcheggio per le solite macchine dei "soliti tutti" che oggi però si sono travestiti da pirati e sono partiti alla ricerca....
Chi ora sta al mare magari ci sta giocando ai pirati, sul serio, crea mondi fantastici dove gli eroi spesso hanno il viso dei papà orgogliosi e spesso i papà orgogliosi, che guardano da lontano i loro piccoli pirati giocare, si sentono eroi ... eroi che si sporcano le mani, che combattono, che sudano, che trovano un parcheggio semi deserto e che ogni mattina incontrano l'uomo sulla bici in contromano nel marciapiede che va al suo lavoro... eroi in quella  realtà che solo nella mente dei cuccioli combacia con la fantasia... quella più reale.