martedì 19 luglio 2011

la mano sotto la sella

ogni giorno, qualcuno dice, è un nuovo giorno.... ti piace pensarla così, dà un senso di avventura e di curiosità alla vita, ma quanto può essere curisosa e avventurosa una vita impostata, scelta, strutturata, in cui la routine assume a volte delle conformazioni che rasentano l'imbarazzante? nella prevedibilità cresciamo e facciamo crescere, abbiamo bisogno di un po' di prevedibilità.... i posti a tavola sono definiti da generazioni e generazioni, la disposizione delle macchine in garage, il lato del letto in cui dormi... sequenze e sequenze che si ripetono e tu, papà orgoglioso di esserlo, alimenti le sequenze, ne crei di nuove, rinforzi le esistenti e piano piano ogni tanto provi a vedere cosa succede a variarne qualcuna... sei un coraggioso.
Ai papà serve molto coraggio, ne hanno da vendere.... sono loro a portare i loro cuccioli sulle biciclette, sui campi da calcio, sui bordi delle piscine... sono loro a dire : "Vai! ci sono io...." ci vuole coraggio a togliere la mana da sotto quella sella della bici di Ben 10 o di Pukka quando sai che è facile che poi dovrai disinfettare un ginocchio sbucciato e sentirti dire che avevi esagerato.... ma i papà orgogliosi hanno un talento, sanno prevedere, sanno sfidare, sanno rischiare perchè si fidano non tanto delle loro previsioni ma della voglia di crescere dei loro cuccioli...
mentre levi la mano da sotto quella sella senti l'equilibrio e la soddisfazione di chi hai appena mollato... senti i tuoi polpastrelli come allungarsi, sembra esserci un filo che si fa sempre più sottile ad ogni pedalata impegnata degan del gran premio della montaga al Giro... sensazioni propriocettive strane... oltre lo spazio personale... ci piace pensare che si crei un cerchio di fiducia, tu ti fidi della sua voglia di crescere e il tuo cucciolo d'uomo si fida del tuo lasciarlo... sa che lo farai e sente che lo farari ... è un sistema che si autoalimenta e basta togliere una mano da sotto una sella....
Era un giorno di sole il giorno che mollai la sella della piccola principessa, la mollai in una stradina in un parco... la guardai andare, urlava "guarda papà!" con tutta la sua piccola voce... io la guardavo ed ero un papà orgoglioso, lei pedalava ed era un bimba orgogliosa.... il filo c'è, il sistema autoalimentante c'è... tutto grazie ad una mano che lascia una sella...

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